La valle dell'Alcantara
Un introduzione alla splendida valle dell'Alcantara situata nella Sicilia Orientale tra le provincie di Catania e Messina, che ospita le Gole dell'Alcantara oltre ad alcuni borghi collinari incantevoli.
Cenni Geografici della Valle dell'Alcantara
La valle Alcantara si trova nella Sicilia nord-orientale tra le provincie di Catania e Messina e copre una superficie di 550 km2 circa. Questa fertile valle si forma intorno ai 700 metri sul livello del mare nella cittadina montuosa di Randazzo, dove le pendici del versante sud dell'appennino Siciliano (Monti Nebrodi) si incontrano con il fianco nord dell'Etna. L'inizio della valle coincide con una geologia di natura ignea dove antiche colate laviche incanalano il fiume Alcantara e lo accompagnano fino alla foce. I confini geografici più bassi della valle Alcantara coincidono con la foce dell'omonimo fiume che sfocia nel mar Jonio tra i comuni di Giardini Naxos e Calatabiano. La prossimità geografica della valle Alcantara all'Etna rendono il suolo molto fertile e ideale per fini agricoli. La parte alta della valle dell'Alcantara da 700 metri fino ai 400 è ricca di coltivazioni di ulivi, vigne e nocciole, mentre quella medio bassa si dedica prevalentemente alla coltivazione degli agrumi e in anni più recenti si sono introdotte specie arboree più esotiche quali manghi e avocado. Anche se non per fini commerciali ma per uso domestico il clima favorisce nella parte più bassa della valle, sotto i 300 metri sul livello del mare anche alberi di banani.
I comuni della Valle Alcantara
Iniziando dalla parte alta della Valle Dell'alcantara sul territorio sono presenti i seguenti comuni:
Roccella Valdemone, Randazzo, Mojo Alcantara, Malvagna, Francavilla di Sicilia, Castiglione di Sicilia, Motta Camastra, Graniti, Gaggi, Calatabiano, Giardini Naxos e Taormina.
Cenni Storici
I più antichi insediamenti umani rinvenuti nella Valle dell'Alcantara risalgono a 6000 anni fa al periodo del Neolitico. Ad oggi è possibile visitare alcune grotte dove sono presenti resti archeologici dove si possono vedere antichi rocce lavorate per poi essere usate per la fusione dei metalli, nei pressi di questi insediamenti sono collocate anche rocce che rappresentano simboli della fertilità. Con l'arrivo dei greci nel VII sec a.C. gli insediamenti ellenici iniziano a popolare la valle dell'alcantara, ad oggi i resti più importanti di quel periodo si trovano nel borgo di Castiglione di Sicilia dov'è presente un'antica torre greca datata intorno al VI sec. a.C. Come tutto il resto dell'Isola i romani occuparono e militarizzarono la Valle Alcantara dal II sec. d.C. utilizzando il fiume Alcantara per scopi commerciali e come approvvigionamento idrico. Nel VIII secolo gli arabi conquistano la Sicilia e attratti dalla ricchezza della valle Alcantara si stanziano costruendo alcuni forti i cui resti ad oggi sono visibili nel comune di Francavilla di Sicilia dove sulla cima di una collina si trovano i resti di un antico forte di epoca Araba. Il periodo Normanno che va dal 1061 al 1198 marca il periodo di massimo splendore della Sicilia e nella valle Alcantara si ampliano i nuclei urbani che crescono anche in popolazione. Sempre in epoca Normanna lungo i fianchi delle colline che punteggiano la valle dell'alcantara si costruiscono nuovi forti militari e nascono nuove chiese, un esempio è la fortezza di Calatabiano con la Chiesa di San Filippo e il palazzo normanno nel centro storico di Castiglione di Sicilia. Nei secoli a venire la valle vide dominazioni di casate tedesche, francesi, spagnole e austriache. A tal proposito è da ricordare un'aspra battaglia che avvenne nei comuni di Francavilla di Sicilia e Motta Camastra nel Giugno del 1729 tra Austriaci e Spagnoli e che vide questi ultimi vincenti. Nel 1943 tra il 12 e il 14 di agosto le truppe tedesche della divisione "Hermann Göring subirono in contrada Sciambro nel comune di Castiglione di Sicilia il furto di un camion carico di derrate alimentari, per ritorsione all'alba del 12 di agosto 40 militari nazisti irruppero nella cittadina collinare e uccisero 16 civili e ne ferirono altri 20. A partire dagli anni 50 i comuni più a monte della valle Alcantara hanno iniziato a soffrire di una perdita di popolazione a causa della migrazione che spinse decine di migliaia di abitanti alla ricerca di migliori condizioni di vita, mentre i comuni più a valle specialmente Giardini Naxos hanno sviluppato una solida industria turistica. Ad oggi i settori economici più sviluppati nella valle dell'Alcantara sono l'agricoltura, il turismo e in parte minore la pastorizia.
Il distretto vinicolo
Tra i comuni di Castiglione di Sicilia e Randazzo e le frazioni di Verzella, Passopisciaro e Solicchiata si producono dei vini con uve autoctone (Caricante, Cataratto, Nerello mascalese e nerello cappuccio) che prendono l'appellativo di vini D.O.C. dell'Etna. Per gli appassionati di vini la splendida Valle Alcantara lungo la strada dei vini offre la possibilità di visitare numerose cantine immerse in un contesto paesaggistico di eccezionale bellezza.
Cosa fare e vedere nella Valle Alcantara
La valle dell'alcantara ormai da almeno tre decenni attira turisti da tutte le parti del mondo. Le Gole dell'Alcantara sono l'attrattiva principale per le agenzie turistiche e anche per i turisti indipendenti. Meno conosciute ma altrettanto incantevoli sono i laghi conosciuti localmente con il nome di Gurne, un totale di 18 laghetti che si snodano lungo il corso del fiume Alcantara tra Mojo e Francavilla di Sicilia. La valle offre la possibilità di godersi dei giri in bici con la possibilità di scollinare fino ai piedi dell'Etna attraverso la vecchia ferrovia. I sentieri di trekking sono numerosi ma devo dire privi di segnaletica. Le Organelle un antico sito archeologico del neolitico è visitabile attraverso dei sentieri di trekking. L'attività di Body Rafting è in cima alla lista delle cose divertenti da fare nella valle Alcantara, la maggior parte dei turisti pratica quest'attività fluviale alle gole, io invece suggerisco le Gurne, perché oltre a visitare un luogo più incantevole e lontano dalla confusione i salti da 7 metri sono mozzafiato. La visita dei borghi collinari per avvicinarsi alla vita rurale Siciliana è un'imperdibile esperienza per quei viaggiatori a cui interessa conoscere la cultura locale ed allontanarsi dai percorsi più commerciali. Segnalo i paesi di Castiglione di Sicilia, Motta Camastra e Randazzo, ma anche gli altri borghi sono degni di una sosta, a parte Gaggi un paese di passaggio tra la parte bassa della valle Alcantara e quella media. Per maggiori informazioni su cosa fare nella valle Alcantara suggerisco di leggere l'articolo che abbiamo dedicato all'argomento.
Come arrivare nella Valle Alcantara
Per chi arriva da Taormina o Giardini Naxos percorrete la statale S.S.185 in direzione Francavilla o in alternativa si può attraversare il paese di Calatabiano lungo la via Garibaldi per poi seguire la S.P.81 che poco prima dell'entrata comunale delle gole dell'Alcantara si ricollega alla strada statale S.S. 185. Chi arriva dall'autostrada A18 deve uscire al casello di Giardini-Naxos e poi proseguire lungo la statale S.S.185. Chi arriva in autobus da Taormina o Giardini Naxos può comodamente salire a bordo di un'autobus della compagnia www.interbus.it che si ferma alle Gole dell'Alcantara e poi prosegue verso Francavilla di Sicilia, Castiglione ed infine Randazzo. Chi non dispone di un'auto e arriva da Catania deve arrivare alla stazione ferroviaria di Taormina-Giardini Naxos e proseguire da lì in direzione Valle dell'Alcantara.